luce dell'anima

La consolazione

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view post Posted on 19/12/2022, 02:45
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E stato un mese di malattia Dicembre per me, ma i dettagli ve li ho raccontati su petali e spero avrete letto quanto ho scritto.
Dal 3 di Dicembre sono stata male e mi sto riprendendo un po' ora ma non sono propriamente in forma.
Ho definito il mese ne positivo ne negativo , perchè già come vi ho raccontato ho scoperto cose e percepito altre, per la saga a volte la malattia porta a riflettere su quel che si ha e non si ha.
In questo Dicembre però la mia cosolazione sono state le luci dell'albero e la lettura.
Le luci dell'albero mi hanno fatto sentire di meno la sensazione di vuoto e la lettura mi ha portato in altri luoghi.
Ci sono stati giorni brutti e giorni in cui ho apprezzato i momenti, giorni in cui mi sono sforzata e tanto per fare quel che volevo fare e ora eccomi qui.
Purtroppo non posso definire un tema per questo Dicembre, ormai è tardi e di energia ancora ne ho poca quindi credo che dovremo andare a casaccio ma farò del mio meglio per completare la sequenza.
Purtroppo ci saranno perdite, e quindi non riuscirò a fare i sloiti biglietti di auguri natalizi stampabili per fantasia ma cercherò di proporre altro.
Ma ora torniamo a parlare della consolazione che mi hanno dato le luci di albero e presepe, osservarle, rimanere seduta sul divano e alzando lo sguardo vederle mi hanno dato un senso di compagnia.
Sapete se dovessi dargli una definizione fantasy direi che mi sono sentita come dentro ad un nebbione in questo dicembre e le luci dell'albero sono state un po' come un faro.
E ironico pensare a quanto la percezione del momento si acuisce senza interferenze esterne, siamo costretti a vviere una vita che ormai è tossica fra prepotenze, arroganze e tanto altro.
Eh lo so che di gente cattiva è pieno il mondo, il problema è che quasi il 90% manco si rende conto della propria stronzaggine perchè è gonfio di ego e presunzone come un pallone.
Quando sei da solo e insomma ti estranei dal mondo per un motivo o per l'altro noti più particolari se hai la capacità di riflettere.
A me questo periodo di malattia ha esortito questo effetto, mi ha fatto riflettere e notare particolari.
Mi sono ritrovata a sentirmi appagata e al contempo annoiata dalla lettura, stanca di stare rinchiusa e al contempo contenta di non dover essere infelice nella mia infelice quotidianeità.
Mi sono sentita grata di poter godere di quelle luci sul mio albero e triste per non aver potuto fare tante decorazioni che desideravo fare in casa.
Quanti progetti andati a monte ahimè. Ma purtroppo è andata così e si sa la vita non risarcisce mai il male.
Vi confesso che alcuni giorni sono stati davvero terribili e non facevo che sonnecchiare, però al contempo ripeto nei momenti in cuie ro sveglia la luce dell'albero mi ha dato davvero una bella senzazione, ma di rammarici questo periodo di malattia me ne ha lasciati davero troppi, al punto che se ci penso mi viene da paragonarli ad una voragine.
Sono grata di essere riuscita a completare almeno albero e presepe prima di ammalarmi, sarebbe stato un periodo molto più triste senza quelle luci e quei begli addobbi.
Essere grati di questo poco per me ha significato tanto ma al contempo è come se mancassero i pezzi ad un puzzle, purtroppo ripeto è andata così amen.
E stato un racconto forse un po' triste per alcuni lettori, per altri sarà stato una palla, io la vedo come un qualcosa di bello nel brutto ed ho voluto raccontarlo sperando che anche altri trovino una consolazione in questo piccolo.
Alla prossima!
 
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